Sposare una moto, legare il proprio destino a un marchio, il caso ha voluto che la mia vita si intrecciasse al marchio Moto Guzzi.
Non un colpo di fulmine, non qualcosa di predestinato, ma un inesorabile conoscersi a vicenda, come succede nelle migliori coppie. 
Dunque, come resistere al fascino di una fabbrica italiana che ha fatto la storia? 
Come non desiderare di possedere la moto che ha come simbolo un’aquila dalle ali spiegate? 
Così, trentasei anni passati con una Guzzi, 190.000 chilometri percorsi, mezza Europa battuta, fino al leggendario Capo Nord, decine di raduni internazionalisenza mai tradirmi, senza mai lasciarmi per strada. 
Alla fine, in questo libro racconto la mia storia d’amore: quella tra un uomo e la sua motocicletta.

AUTORE: STEFANO ZONTA, classe '65, dopo tre romanzi, Orme sulla neve, Cuori soffici e Nord, decide di raccontarsi in una biografia alquanto particolare. Non saranno difatti i suoi 55 anni a venir “srotolati” nelle pagine del nuovo libro, ma i 35 passati a crescere come motociclista, a fianco della sua “compagna di vita” la rosso-nera Moto Guzzi 1000 Le Mans. Ne traspare così tutto l’amore per un marchio glorioso e per un “ferro” pulsante. Amicizie, donne, viaggi, luoghi, momenti importanti: inevitabilmente ogni istante di vita risente della “viva” pre- senza di quell’aquila dorata dipinta sul serbatoio della propria moto. A fine libro, dopo un paio d’anni di lavoro, Stefano Zonta si è reso conto di non aver così tanto differito dai suoi precedenti libri: in realtà “Mandello delirium” altro non è se non un romanzo che racconta la storia d’amore tra un uomo e la sua motocicletta.