Prefazione di Vittorino Andreoli
Curatore: Anna Fuortes De Benedetti
GENERE: NARRATIVA - FORMAZIONE
Rinaldo De Benedetti, alias Didimo o Sagredo (1903-1996) pioniere della divulgazione scientifica nell'Italia del Novecento.
Una novantina di riflessioni su temi definiti nell’intento di meglio conciliarci con noi stessi e con il nostro prossimo.
“Il tema è la vita, che si radica nell’uomo inserito in un ambiente, nella società. Sparisce così uno specifico campo di competenza, poiché tutto si inserisce nella grande avventura dell’umano. È questo termine a dominare, a riportare nel quotidiano l’umanesimo, inteso come un insieme di regole per vivere sereni, insieme agli altri uomini, nella geografia del mondo”.
Dalla Prefazione di Vittorino Andreoli:
“Certe verità sono tanto elementari che a volte riesce difficile tenerle presenti. Una di queste è che ogni uomo nasce uomo e che, prima di essere italiano o norvegese, bianco o nero, cristiano o mussulmano o ebreo, collettivista o individualista o qualche altro degli innumeri isti prima di tutto egli è uomo. È una verità che sembra non meriti di essere detta, tanto è chiara: eppure alla radice di ogni fanatismo […] sta la dimenticanza di questa semplice proposizione.”
AUTORE: Rinaldo De Benedetti
(Cuneo 1903 - Milano 1996), alias Didimo o Sagredo, è stato un pioniere della divulgazione scientifica nell’Italia del Novecento. Ingegnere meccanico al Politecnico di Torino (1926), emigrato in Francia per lavoro (1927-’28), disegnatore di macchine elettriche alla Compagnia Generale di Elettricità di Milano (1929 -’30), venne licenziato per non aver voluto prendere la tessera del partito. Impiegatosi all’Enciclopedia Italiana di Giovanni Gentile (la Treccani), con le leggi razziali del ‘38 viene incaricato da Aldo Garzanti di progettare e dirigere, di nascosto perché ebreo, le ‘Garzantine’ che usciranno nel ‘46.
Nel 1945 esordìsce sul Corriere spiegando l’atomica. Collabora regolarmente prima al Corriere (1946 1953) e poi a La Stampa di Torino (1953 -1996), nonché alla Domenica del Corriere di Buzzati, a Epoca di Biagi, all’Europeo di Fattori. Tra il ‘49 e il ‘59 fonda e dirige il mensile L’Illustra- zione Scientifica, al quale chiama a collaborare molti studiosi italiani. Negli anni ‘50 combatte le sue battaglie per il controllo delle nascite ed è tra i fondatori della Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, dalla quale usciranno i consultori AIED e CEMP . Accanto alla sua attività giornalistica non si spense mai in lui, a partire dai suoi vent’anni, una tenace vocazione letteraria, della quale ricordiamo, in poesia, Modi Antichi (1964) e Sonetti Vespertini (2006), e in prosa, Le Storie di Alazor (1942), Memorie di Didimo (2008), Il governatore (2011), Dove il bene è peccato (2016), Le strane nozze di Diamantina e altri racconti (2020), quest’ultimo sempre per i tipi dell’Orto della Cultura.
PREZZO | 16,00 € | |||||
ISBN | 978-88-32237-849 | |||||
EDIZIONE | 07.2021 | |||||
FORMATO | 145x210 | |||||
PAGINE | 228 | |||||
COPERTINA | MORBIDA CON ALETTE | |||||
TAG | vita, quotidianità, educazione, umanesimo, convivenza, rispetto, ambiente, società | |||||
CURATORE | Anna Fuortes De Benedetti |